L’estate è la stagione perfetta per godersi la frutta fresca, colorata e succosa.
In generale, la frutta è un alimento prezioso e, se consumata nelle giuste quantità (1-2 porzioni al giorno), rappresenta un vero toccasana per il nostro benessere.
Ma qual è il momento migliore per mangiarla?
Ricordiamo che la frutta è naturalmente ricca di zuccheri, in particolare fruttosio. Per questo motivo, è consigliabile abbinarla a carboidrati complessi (come il porridge) oppure a una fonte di proteine o grassi (come yogurt, frutta secca o a guscio).
Questo semplice accorgimento aiuta a ridurre il carico glicemico del pasto e a prolungare il senso di sazietà.
Frutta e gonfiore addominale: come evitarlo
Se ami la frutta ma ti crea gonfiore, ecco alcune strategie utili:
- Consumala a stomaco vuoto, preferibilmente al mattino: la frutta ha un elevato contenuto di acqua e si digerisce rapidamente. Se viene mangiata a fine pasto o durante uno spuntino con lo stomaco ancora pieno, può fermentare nell’intestino e provocare gonfiore addominale.
- Provala cotta: se anche a digiuno continua a darti fastidio, la cottura può renderla più digeribile e meno fermentabile, mantenendo comunque intatte molte delle sue proprietà.
Momenti ideali per mangiare la frutta
- Colazione: mangiare la frutta a colazione può aiutare a fornire energia e nutrienti per iniziare la giornata.
- Spuntino: mangiare la frutta come spuntino tra i pasti può aiutare a mantenere i livelli di energia e a prevenire la fame eccessiva.
- Dopo l'allenamento: mangiare la frutta dopo l'allenamento può aiutare a rifornire le riserve di glicogeno e a supportare la recovery muscolare.
Considerazioni importanti
- Digestione: mangiare la frutta a stomaco vuoto può aiutare a ottimizzare la digestione e l'assorbimento dei nutrienti.
- Combinazione con altri alimenti: mangiare la frutta con altri alimenti può influire sulla digestione e sull'assorbimento dei nutrienti.
- Quantità: mangiare la frutta in quantità moderate può aiutare a mantenere un equilibrio salutare nella dieta.